TESTIMONIANZA

Riporto le parole di  Ariberto,in arte Puccio,pubblicate nella mia biografia a proposito del nostro primo incontro.

…….‘’ Dovete sapere che nella vicinanza della Via Lattea a circa 290.000 anni luce da essa e’ stata scoperta dall’astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille la costellazione dello scultore. La galassia nana dello scultore è sfuggente,invisibile ai piccoli telescopi. Nonostante la sua magnitudine e la scarsa densità – perché gli scultori e le scultrici,che abitavano in quei mondi da sempre,avevano esaurito la materia per le loro opere. Ed è là che è nata la nostra protagonista (vi ricordate la scena del film Blade Runner ,la solitudine del replicante venuto dal lontano?) Io l’ho incontrata un giorno in uno dei miei soliti viaggi nel vuoto infinito. Allora ero un cacciatore d’immagini vaganti nell’Universo e fui colpito da lei che vedendomi mi disse: “ e se tutti quei momenti si perdessero nel tempo…come lacrime nella pioggia?” facemmo l’amore sulla stella più vicina; poi ognuno prosegui per la propria strada,la strada della ricerca:”…

Struggenti parole che riportano il mio spirito allora, quando lo vedevo passeggiare per via Calzabigi con un loden verde,in cerca di parole che esprimessero sempre quel senso poetico che lo contraddistingue ancora oggi. E mi rapisce il profondo,intenso,infinito abissale del colore dove può naufragare il mio vuoto-nulla-tutto in un amplesso vulcanico che trascende quel segno che non vuole delimitare ma esplodere in cerca di altri mondi e verità. Dico di immagini pittoriche originalissime,dell’uso sapiente del colore che ci prende per mano per entrare nei percorsi   dei suoi  racconti fantastici. Non ho ancora riscontrato immagini pittoriche incisive e di così spettacolare effetto nella storia dell’arte a noi contemporanea. Non possiamo dimenticare il suo disegno inconfondibile,il segno ossessivo e fascinoso delle sue incisioni, struggenti e desiderose di amore,a volte confinato nello spazio della stampa a volte dilagante senza ritegno come un grande ragno che propaga la sua fitta rete di grafite dappertutto in un eterno e tenero abbraccio.

Prof.ssa Franca Frittelli scultrice,scenografa